Totale: 37
6 Febbraio
Tutti avremmo fatto volentieri a meno della lite tutt'altro che diplomatica tra il russo Medvedev e il ministro italiano Crosetto. Un cosa però pensiamo di dover sottolineare. La ricorrente tesi dell'invasione, da parte russa, di un paese sovrano e indipendente continua a mietere vittime... continua
19 Dicembre
Nel "Credo", dichiarazione canonica della fede cristiana, c'è un'espressione che colpisce perla apparente ridondanza: "Dio da Dio, luce da luce". Perché quella ripetizione? perché quel baroccheggiare di orpelli e pleonasmi? Certo, la luce è sempre stata simbolo e sinonimo della Verità, in contrasto perenne col buio dell'ignoranza e/o della menzogna, ma all'uomo di oggi non può sfuggire che il Novecento ha vissuto la più grande rivoluzione di tutti i tempi, quella scientifica, che ha posto la luce al centro della realtà e del sapere, tanto rivoluzionaria da scardinare le ultramillenarie concezione e intuizione della assolutezza di tempo e spazio... continua
19 Febbraio
Il superbonus è costato ad ogni italiano 2.000 euro? Se allo Stato è costato 100 miliardi e gli italiani adulti sono 50 milioni, il dato pare innegabile. Certo però è che sono diffusissimi i casi di chi ha comprato a basso costo immobili da ristrutturare, li ha ristrutturati facendo superpagare allo Stato la ristrutturazione, poi li ha rimessi in vendita a prezzi ovviamente maggiorati... continua
23 Maggio
La vecchiaia è una doppia apocalisse, proveniente dalla duplice accezione, corrente ed etimologica.L'accezione corrente vede nella vecchiaia una catastrofe, un tracollo fisico, e con esso una disfatta dell'intera persona. Questo il senso corrente. La medicina ha allungato la vita, ma l'invecchiamento resta comunque dietro l'angolo... continua
8 Marzo
Neglianni Settanta, per bocca di Enrico Berlinguer, allora segretario del Partito Comunista Italiano, la Russia cessava di esercitare il ruolo guida dell'ideologia comunista, quella guida che aveva assunto con la rivoluzione bolscevica del 1918. Di lì a qualche anno, l'intera costruzione programmatica e politica dell'ideologia comunista tracollava sotto l'insostenibile peso della sua impraticabilità concreta e fallimentare... continua
27 Marzo
Non vi sarà difficile incontrare il solito obiettore che sciorina la solita domanda: "se è vera la risurrezione, perché mai nessun uomo è mai tornato a mostrarsi, a certificare sperimentabilmente l'esistenza di un aldilà?"Puoi chiedere di vedere lontano ad un miope? Perché? Anzitutto perché, se soltanto si dovesse avere una qualche certezza della risurrezione, ossia della esistenza di una realtà altra, ulteriore a quella da noi vissuta e conosciuta, si scatenerebbe una immane, incontenibile corsa al suicidio, a cominciare da tutti coloro che in questa vita ci stanno malissimo, a cominciare dai malati e dagli invecchiati... continua
31 Maggio
Addio alla giovinezza: da Virgilio a Celentano Quelli che conservano qualche memoria degli studi classici, ricorderanno certo (e forse a memoria) il virgiliano incipit della prima Bucolica, che di seguito riportiamo, con l'accentatura idonea alla lettura musicalizzata del classico esametro "Tìtyre, tù patulaè recubàns sub tègmine fàgi,sìlvestrèm tenuì musàm meditàris avèna:nòs patriaè finès et dùlcia lìnquimus àrva;nòs patriàm fugimùs: tu, Tìtyre, lèntus in ùmbrafòrmosàm resonàre docès Amarìllida sìlvas" (Tityre,tu, recubans sub tegmine patulae fagi, meditaris silvestrem musam tenui avena /nos linquimus fines patriae et dulcia àrva; nos fugimus patriam / tu, Tityre,lentus in umbra, doces silvas resonare formosam Amarillida Titiro, tu che te ne stai sdraiato all'ombra dell'ampio faggio / vai modulando una cantilena silvestre sulla sottile cannuccia / noi abbandoniamo i luoghi paterni e i dolci campi / lasciamo laterra dei padri / tu, Titiro, mollemente disteso all'ombra, / insegni alle selve a riecheggiare il nome della formosa Amarillide) Questo brano costituisce un grande canto di addio alla giovinezza, messo in versi: il giovane Virgilio, chiamato dalle terre "mantuane" a poetare nella distante, grande e rumorosa Roma, rivolge uno struggente addio ai campi ed a Titiro, presumibile compagno di giochi e di musica, a cui invidia la sorte di restare a godersi quel mondo dove regna la semplicità e dove restano indimenticabili i segni degli anni giovani... continua